giovedì 16 aprile 2015

Saint Seiya - Soul of Gold - Ep.#1


Premessa sincera: nel momento in cui ho sentito parlare di un nuovo spin off dei Cavalieri dello Zodiaco, tutto incentrato sul post mortem dei Gold mentre i bronzini facevano del loro meglio nel non farsi annichilire da Ade e le due divinità gemelle, nella mia mente si agitava una domanda, si dibatteva come un pesce appena pescato: ma perché? Ne sentiamo davvero il bisogno?

Da un lato ho le palle piene di rivedere sempre le solite meccaniche: arriva al Santuario, sali tutte le scale che attraversano i Dodici Templi e scontrati con chi devi, ripeti in altra variante, poi ripetila ancora, poi ancora e poi ancora. Allo stesso modo, sono un po' stanchina di rivedere sempre i soliti personaggi proprosti. 
Sì, siamo tutti innamoratissimi dei dodici gold classici, ed Episode G ha permesso ai fan più appassionati dei dodici di avere un altro bell'assaggio della loro vita, ma basta. 
Omega, pur ripresentando la solita meccanica della scalata alle dodici case, ha introdotto un bel what if, le carte in tavola sono cambiate, ma i meccanismi di base sono lì:
- Atena si fa rapire;
- I bronzini salgono le dannate case dello zodiaco e combattono contro i cavalieri d'oro, tutti sconosciuti a parte Kiki;
La visione di Omega ancora mi impedisce di parlarne come si deve, dato che come inizio non rientra tantissimo nelle mie corde, a trent'anni suonatissimi ho le palle piene anche delle meccaniche scolastiche, quindi trovo più appetibile la seconda parte, ma ci vuole tempo. Piano piano recupero tutto.
Dall'altro lato, mi piace vedere Saint Seiya trattato come Gundam, altra serie che amo profondamente. È giusto e sacrosanto ampliare il pubblico, ed è giusto e sacrosanto dare a tutti qualcosa: per i barbacolli trentenni c'è la serie classica e il naturale (e brutto a culo) continuo che è Next Dimension; per i barbacolli meno rigidi e curiosi e per le nuove generazioni ci sono Episode G (che lo ammetto mi fa sanguinare gli occhi quasi quanto il tratto di Kurumada) e Lost Canvas; per i nuovissimi, soprattutto di giovane età c'è Saint Seiya Omega.
Ora, per la gioia degli appasionati dei gold: ecco Soul of gold!

Quando ho visto il trailer volevo strapparmi gli occhi, per un fatto squisitamente visivo: le sopracciglia di Saga di Gemini, l'occhiolino di Deathmask di Cancer e la faccia da patata arrosto di Shura del Capricorno.
In 12 secondi sono riusciti a rovinare l'immagine mentale da fangirl decerebrata di tre cavalieri d'oro. Un po' ne ho sofferto, ma non basta certo un trailer dal dubbio gusto a fermarmi.
Quindi mi sono procurata la puntata, che per amor di cronaca si può vedere sottotitolata in italiano in contemporanea nipponica sul sito ufficiale.

Sono partita ingrugnita e un po' offesa e alla fine della puntata ero intenta a verniciare d'oro della stagnola nella speranza di farmi un paio di ali dorate che riprendessero lo schema delle fiamme alle spalle della divinità Fudo.
Ancora non ho avuto modo di assimilare benissimo la puntata, ma per ora sembra rientrare perfettamente nella serie classica, a livello di trama.

Hades' Greatest Eclypse

 Aiolia, cavaliere d'oro del Leone, dopo essersi sacrificato assieme agli altri cavalieri d'oro rimasti in vita e ai compagni che erano già morti, alcuni almeno un paio di volte, per aprire una breccia nel Muro del Pianto, barriera difensiva che separa l'Elisio dall'Inferno e che permette solo il passaggio delle divinità, si risveglia in mezzo alla neve ricoperto da scarabocchi violetti.
Confuso e debole, si trascina fino a un luogo abitato, nel quale viene soccorso per essere sbattuto in una confortevolissima cella. Presto giunge a fargli compagnia una giuovine pulzella, Lyfia, che cerca di rovesciare Andreas, colui che ha preso il posto di Hilda di Polaris nella celebrazione del culto di Odino e nel governo di Asgard.
Ad Aiolia non è che interessi molto, ha problemi in Grecia, si ricorda di essere morto al Muro del Pianto e ancora non capisce perché è vivo, perciò ringrazia per il pasto la gentil pulzella e imbocca il sentiero che lo riporterà in terra di Grecia.

Frodi di Gullinbursti
Frodi di Gullinbursti
Mentre Aiolia cammina, un guerriero, tale Frodi di Gullinbursti, arresta Lyfia per rotture di palle varie ed eventuali, tra cui il tentativo di colpo di stato e Aiolia ritorna alla velocità del fotone. Gullinbursti è la cavalcatura mitologica della divinità Asi, Freyr. Si tratta di un cinghiale con le setole dorate.
Il vero potere che ha risvegliato Aiolia si manifesta durante la lotta con il guerriero divino Frodi, e l'armatura d'oro del Leone si evolve.

Si trasforma al grido di: "Moe agare"...gandamu!

Niente è come sembra, l'armatura ritorna quella conosciuta in breve tempo, per quanto sia bella.


Aiolia porta al collo una collana col ciondolo che altro non è una punta di freccia, pendaglio tramandatogli dal defunto fratello. A parte questa nuova trovata, molto romantica e carina, che ben si addice a un cavaliere che per anni si è consumato nel rimpianto e nella vergogna per quell'incomprensibile tradimento.
Tredici anni prima.
Con quel ciondolo, Aiolia "contatta" il fratello, che gli dice di cercare Yggdrasill, l'albero sacro agli Asi e sul quale si costruisce tutta la cosmogonia della mitologia norrena.
Abbiamo un'istantanea di quello che stanno combinando anche gli altri cavalieri:

Mu e Aldebaran in viaggio.
Camus e Shura
Shaka e Saga.
Deathmask e Aphrodite si fanno gli affari loro.
Dohko gioisce mentre Milo stermina persone.
 Alla fine della visione le impressioni sono più che buone.
Nessuno è stato maltrattato e la trama sembra incastrarsi bene alla serie originale. Mi è piaciuta molto la colorazione delle armature che ben si riallaccia alle puntate della serie classica.
Non ho apprezzato l'inizio con quel tripudio di occhiolini e facce da dementi, ma per il momento niente dei primi secondi sembra essere rimasto.
Mi lascia un po' perplessa l'utilizzo di Aiolia come se fosse un nuovo Seiya. In teoria non si avrebbe bisogno di mostrare alcuna crescita del personaggio in un uomo che ha avuto un due dozzine d'anni per venire a patti con la realtà dei fatti e che sembrava aver fatto i conti con la sua vita. Rimettiamo il leone dorato in discussione e spero di non vederlo maltrattato come nella serie classica.
La prossima puntata sarà disponibile alla visione venerdì, 24 aprile: Il segreto dell'Yggdrasil.

Bellissimo il rifacimento di Soldier Dream!


Recensione del secondo episodio: Il segreto dell'Yggdrasil

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