domenica 17 novembre 2013

Hercules abbatterà le porte dei cinema nel 2014

Hercules Sorbo
FantasyMagazine.it


Dopo il grande successo di quella mezza stronzata di Spartacus, il gladiatore ribelle che tanto ha fatto girare gli zebedei a Roma, ai produttori cinematografici è venuta voglia di sfruttare al meglio la situazione. Si sono seduti a tavolino, si sono guardati dritti negli occhi, le dita intrecciate finché uno di loro non ha urlato: "Eureka!"
Ed è così che, dopo aver stuprato a sangue la memoria di Spartacus, la sua voglia di rivalsa, la ricerca della libertà e un sacco di temi importanti bruciati per mostrare qualche centimetro di pene, si è deciso che dopo Spartacus, dopo pellicole di elevato livello come A Clash of Titans, Wrath of the Titans, ecco Hercules. E non un solo film, sull'eroe greco, ma DUE. 
Due come gli occhi che mi sono cavata dopo aver visto il trailer del primo. Questo.




Ma lo avete riconosciuto quest'uomo che vi minaccia sotto il play?
È proprio lui, è Spartacus! È Liam McIntyre. Non è meraviglioso? Non vi mancava il saltatore che attaccava?
Però non sarà protagonista, purtroppamente.
Ma torniamo a Hercules. Ve lo ricordate?
Il figlio di Zeus e Alcmena, nato a Tebe, quello delle dodici fatiche, il tizio che andava a scuola da un centauro, quello che viene avvelenato dalla moglie e assunto nell'Olimpo dove prende una moglie un po' meno scema. Quello lì. Ecco, non c'azzecca niente.
Iniziamo con la locandina.

Hercules - The Legend Begins
Che capolavoro. Che bellezza. Quel sacco d'acqua al centro, sotto la scritta HERCULES è lui. L'attore che impersonerà l'eroe greco è Kellan Lutz, famoso per aver interpretato un Cullen nella saga bagnaragazzine dei vampiri che luccicano al sole.

Il nuovo Hercules.

Ma veniamo alla trama riportata su Imdb:
When prince Hercules learns of his real identity, he must choose to flee with his true love - Hebe, Princess of Crete - or to fulfill his destiny by overthrowing the tyrannical rule of the king and restoring peace to a land in hardship.
Che tradotto diventa:
Quando il principe Ercole viene a conoscenza della sua vera identità, deve scegliere se fuggire con il suo vero amore - Ebe, Principessa di Creta - o se lasciare che il suo destino si compia rovesciando il re tiranno e riportando la pace in una terra sofferente.
Spartacus, ti vendicherò.
E come ogni buon gladiatore che si rispetti:

Attacco in salto!
È come se gli sceneggiatori avessero letto la storia di Ercole e a lettura conclusa: "Bon, inverti tutto".
Ma davvero?

Fratello Spartaco, Distruggiamo Roma.
Sono talmente tante le cose che non tornano che è incredibile. Peggio di Spartacus, peggio dei robottini magici in Da Vinci's Demons. Peggio del peggio finora fatto.
E avete notato come Spartacus, che in Spartacus sembrava una pietra miliare non solo per capacità recitative, ma anche per dimensioni, in confronto all'attore di Hercules sembri un orfanello emaciato?

Nella descrizione del video di Youtube:
In Ancient Greece 1200 B.C., a queen succumbs to the lust of Zeus to bear a son promised to overthrow the tyrannical rule of the king and restore peace to a land in hardship. But this prince, Hercules, knows nothing of his real identity or his destiny. He desires only one thing: the love of Hebe, Princess of Crete, who has been promised to his own brother. When Hercules learns of his greater purpose, he must choose: to flee with his true love or to fulfill his destiny and become the true hero of his time. The story behind one of the greatest myths is revealed in this action-packed epic - a tale of love, sacrifice and the strength of the human spirit.

Analizziamo con calma.
La prima frase: cazzata. Anfitrione, il marito di quella povera Alcmena turlupinata da cani e porci, era noto per essere un re giusto, buono, bello e simpatico e soprattutto un fantastico padrone di casa. Il mito è doppio, sebbene da una parte s'incazzi come una iena dato che la moglie porta il figlio di un altro, nell'altro mito è felice sia perché la scelta di Zeus sia ricaduta sulla moglie - bellissima come tutte le regine mitolgiche, sia perché Zeus s'è dovuto fingere lui, dato che Alcmena era fedelissima al marito. Ma nessuno parla di Anfitrione nel modo in cui viene ritratto nel film.

Poi. Hebe, da noi conosciuta come Ebe senza la haccah, era la coppiera degli déi, che sposa Ercole quando viene portato nell'Olimpo dal padre. Non è la principessa di Creta, non lo è mai stata per un istante in tutta la sua storia nel mito greco e a quanto pare lo sarà in questa vaccata di dimensioni bibliche.

C'è anche questo qui: Agamennone.
C'è anche Agamennone, mitico re di Micene che non so cosa c'entri né perché ci sia nè perché lo interpreti un ragazzino di dodici anni.

Ma tra le miliardi di cose che non tornano e non mi piacciono: il nome.
Per quale motivo il nome latino e non quello greco? Misteri.

Comunque il film uscirà nelle sale statunitensi nel febbraio del 2014. Lo guarderò - non al cinema, non merita i miei sudatissimi euri - e lo recensirò. Magari sarà come Spartacus, tanto brutto da essere bello perché farà riderissimo.

Nel 2014 è prevista l'uscita di un secondo film su Ercole, come avevo accennato prima. Purtroppo non c'è ancora un trailer disponibile, ma su Imdb c'è qualche dato.
Ercole sarà interpretato da The Rock.

Dwayne "The Rock" Hercules Johnson
E la trama:
Having enduring his legendary twelve labors, Hercules, the Greek demigod, has his life as a sword-for-hire tested when the King of Thrace and his daughter seek his aid in defeating a tyrannical warlord.
 Dopo le dodici fatiche, Ercole decide di darsi al mercenariato, quando il re della Tracia e sua figlia chiedono il suo aiuto per sconfiggere il classico, cattivissimo, puzzolentissimo signore della guerra.
Attendiamo il trailer!

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