martedì 9 aprile 2013

Game of Thrones - Dark wings, dark words

Tutti i Lannister sono leoni e tutti i Tyrell scorreggiano aria al profumo di rose.

Cra. "Lo dico anche io" disse il corvo. "Mai più."

 La seconda untata di questa terza stagione è stata più interessante della prima. La serie è stata rinnovata per una quarta stagione, e l'episodio scorso resterà per sempre negli annali per essere l'episodio più scaricato di sempre di qualunque cosa. Un solo file condiviso da migliaia e migliaia di utenti, intrappolati tra Westeros ed Essos e incapaci di venirne fuori.
La speranza è quella di poter leggere i prossimi volumi della saga prima di vederli trasposti. Temo che augurarsi il rilascio del sesto libro (Winds of winter) entro l'anno solare 2013 sia troppo ottimistico, probabilmente il 2014 sarà l'anno buono, sempre che la lunghezza eccessiva del libro non porti Martin a doverci lavorare ulteriormente, tagliare, mischiare, spostare, com'è già successo per il terzo volume.
Alla fine, questo ha portato ad avere un terzo volume (Clash of Kings) interessantissimo e un quarto (Feast for crows) di una lunghezza e di una "noia" allucinante. Ho ancora gli incubi per la quantità di pini soldato descritti da Brienne. Povera donna.
Probabilmente, sia il sesto sia il settimo ed ultimo libro supereranno le 1500 pagine. Due tomi consistenti.

Dopo la parentesi semi-letteraria, veniamo all'episodio: bello. Più del primo.
Ritroviamo il giovane Bran, che finalmente fa conoscenza con Jojen e Meera Reed. L'incontro tra i giovani Stark e i giovani Reed è differente rispetto al libro, ma riesce a conservare la sua poesia.

Strade appena fangose.
  Purtroppo, nella trasposizione televisiva viene persa una consistente parte di background. Martin ha lavorato sodo per costruire Westeros, con le sue guerra, le sue leggende e le sue canzoni. Molte cose vengono introdotte da dialoghi che non trovano posto nella serie tv, ed è un peccato. Il lato positivo è che fuori dal mondo cartaceo è possibile ascoltare The rain of Castamere. Speriamo che trovino posto anche altre canzoni, anche se un'occasione è volata via proprio in questa puntata, durante l'incontro tra Lady Olenna di Alto Giardino e Sansa.

Regina di Fiori.
Lady Olenna è come nel libro, arzilla e con la lingua che taglia e cuce che è una meraviglia. Però, nel libro, durante questo colloquio così delicato, erano circondate da menestrelli che cantavano a squarciagola L'orso e la Fanciulla (Ser Jorah Mormont e Danaerys).

I cambiamenti rispetto ai romanzi sono tanti, troppi. Alcuni un po' pericolosi, bisognerà vedere dove vogliono andare a parare.
C'è l'aggiunta di un aneddoto d'infazia su Jon Snow, narrato da Catelyn in persona alla nuora. Che ne romanzo era un'altra, Robb è un uomo d'onore come il padre, che sposava un'altra per onore. Anche se nfrangeva comunque la parola data, ma è un cambiamento che fa crollare il personaggio.

Se nella prima puntata c'è stato un surplus di Danaerys, a questo giro c'è Arya, che incontra qualcuno che mi immaginavo in modo completamente diverso: Thoros di Myr e la Compagnia senza Vessilli.
Thoros di Myr, Anguy con un arco lungo inglese alle sue spalle anche se non si vede l'arco, ma c'è.
 Arya non è l'unica "new entry", ritornano anche Jaime Lannister e Brienne!

Stavamo solo giocando.
Nel tirare le somme, direi che è perfetto. Sono curiosa di vedere dove porteranno i tanti cambiamenti fatti e non solo.

Eh.
Un po' di Cersei Lannister, sempre più bella.
I cambiamenti fatti sul suo personaggio la rendono molto più accettabile a livello personale. La crudeltà e lo sprezzo che manifesta apertamente nei romanzi sono spariti o mitigati. La preferisco nel telefilm, anche se un paio dei capitoli col suo punto di vista sono stati tra i più curiosi, ma non sono riuscita a trovare una giustificazione per tanto odio nei confronti di Re Robert.
Non era perfetto, ma finché lui è stato in vita nessuno ha osato alzare la cresta. A parte quei deficienti degli Uomini di Ferro, ma poi hanno chiesto scusa e si sono accucciati in un cantuccio a leccarsi le ferite. Ah, a proposito, ritorna anche Theon Greyjoy, e lo fa in un modo davvero curioso per come lo si era lasciato nella seconda stagione, svenuto.

Hai dello sporco in faccia.

Emmòssoguai.





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